Vocedonna
VOCEDONNA è una Rassegna di eventi teatrali prodotta da VOX Communication che, sotto la direzione artistica di Gennaro Colangelo, restituisce la parola alle figure femminili del nostro tempo, proponendo problematiche forti del mondo attuale, che forse solo il teatro riesce a evidenziare in modo compiuto, con la sua capacità di entrare nell’immaginario dello spettatore.
Prima rassegna VOCEDONNA | ottobre - dicembre 2013
Con il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e di Roma Capitale
Spazio Le Cinque Lune | Piazza delle Cinque Lune 74 - 00186 Roma
🗓 10 ottobre 2013 | La Vicaria, con Linda Di Pietro, regia di Arcangelo Iannace. Testo di Marco Avarello
🗓 25 ottobre 2013 | Una Donna Decomposta - Omaggio ad Alda Merini, con Fioretta Mari e Nicholas Gallo. Testi e Regia di Gennaro Colangelo
🗓 29 novembre 2013 | Le Altre, con Antonella Civale, Marta Nuti e Viviana Lombardo e con la partecipazione di Barbara Eramo, regia di Linda Di Pietro. Testo di Marco Avarello
🗓 14 dicembre 2013 | Io sono Virginia, La storia di Virginia Agnelli Bourbon, con Milena Vukotic. Testo e Regia di Elisabetta Villaggio
Martedì 8 ottobre 2013, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, si è tenuta la presentazione del progetto VOCE\DONNA, rassegna di teatro organizzata con il Patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati e di Roma Capitale.
La vicaria
...lei è ambiziosa capace abile e profondamente ipocrita, mi pare che ci sia tutto: è ora che salga sulla croce e sanguini un po' noi vecchi resteremo a guardare” L'ambizione e la fragilità di una donna in corsa, spinta da un irrefrenabile bisogno di affermazione, travolta dall’amore proprio quando la sua brillante carriera sembra occupare ogni spazio della sua vita. Basta un piccolo spiraglio di distrazione perché la passione riesca a entrare costringendola ad affrontare l'imprevedibile tempesta. Potere e integrità possono far parte di una stessa esistenza o ci si deve rassegnare all'amara consapevolezza che strisciare resta il miglior modo per non inciampare?
Una donna decomposta
"Una donna decomposta" è la definizione che Alda Merini dà di se stessa in una bellissima lettera al suo grande amore, lo scrittore Giorgio Manganelli. Lo spettacolo non è un semplice reading di testi poetici della scrittrice milanese, ma una drammaturgia originale che racconta in prima persona gli eventi della sua vita, dall'oppressione genitoriale alla precocità poetica e all'amore per le canzoni della sua città, fino all'orrenda tortura dell'ospedale psichiatrico, attraverso trattamenti destabilizzanti e violenze private di ogni tipo. La consolazione della poesia, dei numerosi e disordinati amori e l'approdo a un senso mistico dell'esistenza contribuiscono a chiarire l'enigma di una personalità e di un'opera complesse e perturbanti.
Streghe, Le altre
Le “altre” sono donne che per scelta o per caso sono finite fuori dalla “normalità”, sono le donne che ci sorprendiamo a guardare, ma che facciamo finta di non vedere, di non sapere chi sono. Audaci, scomode, impertinenti, ostinate, qualche volta perfino imbarazzanti e comunque difficili da accettare, eppure capaci di comporre un mosaico di ricchissima umanità, una visione caleidoscopica ed emozionante dell’universo femminile, che non nasconde la sensibilità, il coraggio, la debolezza e l’ironia, talvolta cinica, che ne compongono la magica formula della sopravvivenza. Personaggi che emergono dalla cronaca, che sopravvivono al passare del tempo, che rimangono impigliati nelle chiacchiere di chi conosciamo, raccolti nella suggestione di un coro fatto da voci soliste. Altre voci di donne che qualcuno chiamerebbe streghe.
Io sono Virginia
Sullo sfondo dell'Italia liberale e poi fascista, Virginia Bourbon del Monte, moglie di Edoardo Agnelli di cui rimase vedova a soli trentasei anni,rappresenta una figura ancora poco nota fra le donne più problematiche del Novecento italiano. In perenne lotta col suocero fondatore della FIAT e privata della custodia dei figli, che le furono riaffidati solo dopo estenuanti trattative con il potere e la magistratura, fu fortemente criticata per la sua vita trasgressiva e la relazione col più noto intellettuale libertino del suo tempo: Curzio Malaparte. Amante dell'avventura, mediatrice fra gli occupanti nazisti e gli esponenti della Resistenza, Virginia morì precocemente in un incidente automobilistico e la sua stessa fine si colloca fra i misteri che caratterizzano il fascino dell'epoca.
Seconda rassegna VOCEDONNA | novembre 2014 - maggio 2015
🗓 20 maggio 2015 | Il compleanno di Mary , in collaborazione con Università Roma Tre, con Pamela Villoresi e la regia di Linda Di Pietro
🗓 25 novembre 2014 | TimeOut, di Maurizio Carlini con la regia di Francesca Satta Flores
🗓 10 novembre 2014 | Ti ricordi la casa rossa, evento di solidarietà sociale in collaborazione con Roma Tre con Giulio Scarpati
Il compleanno di Mary
Mercoledì 20 maggio 2015, ore 21.00 al Teatro Palladium un'intensa Pamela Villoresi interpreta Mary Shelley nella pièce "Il compleanno di Mary" di Marco Avarello con la regia di Linda Di Pietro. Sul palco Marius Bizau nel ruolo della "Creatura". Le Red4Quartet eseguono musiche originali di Fabio Massimo Capogrosso. Siamo nel gennaio del 1851, Mary Shelley compie 53 anni, da decenni conduce una tranquilla ed agiata vita. E’ la curatrice delle opere del marito, il celebrato poeta Percy Shelley, morto ormai quasi trent’anni prima, inoltre il suo primo romanzo: Frankestein ha avuto un enorme successo. Ma il suo animo è tutt’altro che tranquillo, si sente una sopravvissuta, l’ultima superstite di una generazione scellerata e formidabile, protagonista di una stagione unica non solo dal punto di vista della produzione letteraria. La struggente bellezza di Keats, la splendida vanità di Byron, l’estremismo impudente di Shelley popolano i suoi ricordi, insieme all’inquietante presenza della creatura, il più famoso ed importante dei suoi personaggi, un’ombra accecante da cui Mary non si è mai davvero voluta separare.
TimeOut
Martedì 25 novembre, ore 21.00, presso il Teatro San Timoteo a Casal Palocco. Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne arriva a teatro lo spettacolo TIMEOUT. È sempre colpa tua. Attori e musicisti insieme sul palco per raccontare e denunciare tutti gli aspetti della violenza sulle donne e per dare voce alla concreta speranza di un cambiamento, non solo possibile, ma soprattutto necessario. È il progetto del cantautore Maurizio Carlin, ideato con la psicoterapeuta Gabriella Tambone. Il materiale è completamente inedito, dal testo teatrale scritto e diretto da Francesca Satta Flores e interpretato dagli attori Stefania Bogo e Marco Quaglia, alle nove canzoni eseguite in scena da Erika ProvinzanoLuigi Montagna e dall'autore stesso. Uno spettacolo spiegano gli ideatori del progetto, che intende affrontare la gravità dell'argomento con la leggerezza e la delicatezza della parola cantata e recitata.
Ti ricordi la casa rossa
Lunedì 10 novembre. SOLIDARIETA’ E ASSISTENZA ALLE PERSONE CON ALZHEIMER TRA PROCESSI EDUCATIVI, CULTURALI E SANITARI. Un evento di solidarietà sociale dedicato a sensibilizzare l’opinione pubblica e i giovani sulle problematiche della salute e della sanità. La prestigiosa Aula Volpi dell’Università Roma Tre si aprirà per dibattere i temi dell’invecchiamento fisico e mentale degli esseri umani e delle conseguenze che l’allungamento della vita media produce sul sistema sanitario e sulla ricerca farmacologica. Relatori dell’evento alcuni illustri specialisti del settore: Giovanni Capobianco - Presidente Giano Onlus - Associazione per la cultura dell’invecchiamento - Direttore Struttura complessa UOC di Geriatria-Ospedale S. Eugenio, Roma; Giuseppe Chinnici - Presidente Fondazione Federico Ozanam Vincenzo De Paoli Onlus, Ente Morale; Vincenzo Marigliano - già Direttore Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento “Sapienza” Università di Roma; Daniele Sadun - Direttore Dipartimento di Salute Mentale ASL RM F – Roma; Angelo Serio - già Consulente di Statistica Sanitaria per l’Organizzazione Mondiale della Sanità - Rappresentante italiano nel Consiglio d’Europa per la classificazione sulle menomazioni, disabilità ed handicap
Successivamente l’attore Giulio Scarpati, in un confronto con il pubblico presente e gli studenti della scienze della formazione i problemi dell’Alzehimer a partire dalla pubblicazione del libro autobiografico “Ti ricordi la casa rossa”, in cui racconta la storia della madre recentemente scomparsa dopo anni dolorosi in cui è stata affetta dalla tremenda patologia. Un viaggio nel tunnel della malattia può mai essere privo di tetraggine e perfino ricco di una luminosa serenità dolente? Giulio Scarpati dimostra di si, affrontando il tema del morbo di Alzheimer nel racconto personale della storia di sua madre.